Peperoncino, salutare e afrodisiaco

Il segreto è nella capsicina, che lo rende piccante ma anche altamente stimolante

Peperoncino, salutare e afrodisiaco
Originario del Centro e Sudamerica, il peperoncino (Capsicum annuum) si declina in una varietà sorprendente di forme e colori. La sua piccantezza, che può essere leggera, media o intensa, è data dalla capsicina, concentrata nei semi, sostanza utilissima per combattere le fermentazioni e le infezioni intestinali, per conservare e sterilizzare gli alimenti, per stimolare l’appetito e agevolare la digestione promuovendo la secrezione di succhi gastrici.

E’ davvero afrodisiaco?

La capsicina stimola il sistema nervoso, ma anche la produzione di endorfine, che rilassano placando l’ansia, compresa quella “da prestazione”. Inoltre accelera il flusso sanguigno, migliorando l’irrorazione del cervello ma anche degli organi genitali, tonificando tutto l’organismo. Da qui la sua fama di potente afrodisiaco!

Lo spazzino delle arterie

Grazie alle vitamine PP, K, P e agli alcaloidi, il peperoncino contrasta ipertensione e arteriosclerosi, scioglie gli emboli ripulendo le arterie, dilata i capillari combattendo emorroidi e geloni. Inoltre spinge il fegato a produrre meno colesterolo. È ricchissimo di vitamina A e C, soprattutto se consumato fresco, ma l’apporto si dimezza dopo l’essiccazione.

Ricordatevi che...

Va aggiunto ai cibi a crudo, per conservare le proprietà, e in polvere, per facilitare l’assimilazione.
Pur essendo meno irritante del pepe, è sconsigliato a chi soffre di ulcera o gastrite per l’azione irritante degli alcaloidi. Per smorzare la piccantezza masticate un pezzetto di pane o bevete un sorso di vino rosso. E ricordate di lavarvi subito le mani dopo averlo toccato.


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